Ultima modifica: 1 Novembre 2012

Glossario

 

Glossario dei termini
 sull’autonomia scolastica

Accordo di rete. E’ l’accordo che le istituzioni scolastiche stipulano per collegarsi tra di loro. L’accordo, che viene depositato presso le segreterie delle scuole interessate, individua le finalità del progetto, nonché le competenze e i poteri dell’organo responsabile della gestione. L’accordo di rete può prevedere altresì intese con enti esterni operanti sul territorio.

Attività fondamentali. Sono le attività, anche di laboratorio, individuate a livello nazionale. Esse possono avere caratteristiche di autonomia o essere collegate con le discipline fondamentali.

Autovalutazione. E’ il processo autoregolativo con cui le scuole misurano i livelli di competenza, di efficienza e di efficacia raggiunti con riferimento agli standard di apprendimento e di qualità del servizio, utilizzando gli indicatori resi noti a livello nazionale.

Certificare. Attestare le competenze acquisite non in termini generali, ma in riferimento a specifiche abilità e prestazioni.

Competenza. E’ l’intreccio di conoscenze e di abilità e/o capacità, di “sapere” e di “saper fare”.

Credito formativo. E’ la competenza certificata raggiunta in una disciplina, in una attività o in tematiche trasversali, anche fuori del percorso scolastico. Il credito formativo può essere speso all’interno del percorso scolastico, nei passaggi da un indirizzo all’altro e nei percorsi integrati tra i diversi sistemi formativi.

Curricolo. E’ il piano di studi proprio di ogni scuola. Nel rispetto del monte ore stabilito a livello nazionale, ogni istituzione scolastica compone il quadro unitario in cui sono indicate le discipline e le attività fondamentali definite a livello nazionale, quelle fondamentali alternative tra loro, quelle integrative, nonché gli spazi di flessibilità.

Curricoli differenziati. Sono i curricoli che una istituzione scolastica può attivare variando le opzionalità all’interno delle discipline e attività alternative e integrative, nell’ambito dello stesso piano di studi. I curricoli differenziati devono essere indicati nel piano dell’offerta formativa.

Debito formativo. E’ la difformità tra la competenza attesa in un momento prefissato del percorso scolastico e la competenza effettivamente conseguita. Tempi e procedure per compensare tale difformità sono stabilite autonomamente dalle istituzioni scolastiche attraverso forme di differenziazione della didattica.

Dirigente scolastico. Definito dall’articolo 21 della legge n. 59/97 è il responsabile dei risultati dell’istituzione scolastica. In pratica come capo d’istituto prende il posto dell’attuale preside.

Disciplina e attività facoltative. Sono quelle che nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa si aggiungono ai curricoli e la cui frequenza non è obbligatoria per gli alunni.

Discipline e attività fondamentali alternative. Sono le discipline e le attività indicate a livello nazionale tra cui è possibile una scelta da parte delle scuole (discipline opzionali ex art. 21 della legge n. 59/97).

Discipline e attività integrative. Sono le discipline e le attività che integrano obbligatoriamente il curricolo. Esse sono scelte autonomamente dalle istituzioni scolastiche nel rispetto del monte ore stabilito a livello nazionale. Nell’ambito di tali discipline e attività le istituzioni scolastiche possono proporre una pluralità di offerte con possibilità di opzione da parte delle famiglie e degli studenti (discipline aggiuntive ex art. 21 della legge n. 59/97).

Discipline fondamentali. Sono le discipline obbligatorie che compongono un piano di studi.

Flessibilità temporale. E’ la possibilità, affidata all’autonoma scelta delle istituzioni scolastiche, di modificare, secondo una percentuale indicata a livello nazionale, il monte orario annuale e/o di ciclo delle discipline e delle attività fondamentali, operando una compensazione attraverso l’incremento o il decremento delle ore di insegnamento curricolare.

Indicatori. Sono i parametri stabiliti a livello nazionale per la valutazione e l’autovalutazione degli apprendimenti e della qualità del servizio. Gli indicatori sono resi noti alle istituzioni scolastiche.

Individualizzare. Far nascere uno stretto rapporto di insegnamento-apprendimento tra allievo e docente che tenga conto delle caratteristiche e delle attitudini personali dello studente.

Laboratori territoriali. Sono sedi deputate ad accogliere, nell’ambito della rete, le attività di ricerca didattica e sperimentale, di documentazione e di formazione.

Modulo. E’ una parte del percorso formativo, anche articolata in unità didattiche, che ha una propria autonomia in quanto consente di raggiungere competenze determinate in una o in più discipline. La didattica modulare può comportare il superamento del gruppo classe e una diversa articolazione del lavoro degli insegnanti.

Monitoraggio. Azione continua e costante di osservazione di un processo durante il suo svolgimento al fine di raccogliere informazioni utili per consentire correzioni e/o miglioramenti.

Nucleo di lavoro. Gruppo attivo presso i provveditorati agli studi con il compito di monitorare l’attuazione dell’autonomia scolastica e valutare i progetti complessi.

Obiettivo formativo. E’ la finalità di un piano di studi. L’aggettivo “formativo” riassume al suo interno la duplice valenza di “obiettivo di istruzione” e di “obiettivo di educazione”.

Orario obbligatorio curricolare. E’ l’orario che comprende le discipline e le attività fondamentali e integrative.

Organo responsabile della gestione. E’ l’organo a cui è affidata, secondo quanto stabilito dall’accordo di rete, la gestione delle risorse sia professionali e finanziarie sia del raggiungimento delle finalità.

Percorsi formativi individualizzati. Sono percorsi didattici, integrati nel percorso formativo generale, progettati per garantire il migliore successo formativo del singoli alunni. Tali percorsi sono attivati con particolare attenzione alle situazioni di difficoltà, anche transitorie.

Percorsi formativi integrati. Sono quelli che prevedono competenze certificate e reciprocamente riconosciute raggiunte all’interno del sistema scolastico, del sistema della formazione professionale e del mondo del lavoro, anche in accordo con le Regioni e gli Enti locali.

Piano dell’offerta formativa (Pof). E’ il progetto elaborato dalle singole istituzioni scolastiche che comprende i curricoli, le discipline e attività facoltative, gli eventuali accordi di rete e percorsi formativi integrati: in altri termini sarà la “carta d’identità culturale” per le scuole dell’autonomia. Il Pof dovrebbe essere altresì comprensivo sia della Carta dei servizi che del Progetto educativo d’istituto (Pei), già previsti dall’ordinamento vigente (ma spesso attuati dalle scuole come documenti sostanzialmente burocratici).

Piano di studi. E’ la struttura comprensiva di discipline e quadro orario – articolata secondo scansioni temporali predeterminate – corrispondente a un grado, tipo o indirizzo di istruzione. Il piano di studi è definito a livello nazionale. Esso prevede un quadro orario nel cui ambito sono indicate le discipline e le attività fondamentali e quelle tra loro alternative. Nel piano di studi vengono altresì indicati lo spazio orario delle discipline e attività integrative e la percentuale di flessibilità temporale.

Scadenze significative. Sono i momenti stabiliti a livello nazionale per la verifica del raggiungimento degli standard di apprendimento e di qualità. Tali scadenze sono dette “significative” in quanto rapportate a tappe indicative dei processi formativi. Le scadenze possono o meno coincidere con gli scrutini o gli esami previsti in ciascun grado, tipo e indirizzo di istruzione.

Scambio temporaneo di docenti. E’ lo scambio che può operarsi temporaneamente tra docenti che dichiarino la propria disponibilità all’interno della rete e nell’ambito delle finalità di un progetto.

Standard di apprendimento. E’ il livello comune – vale a dire la soglia di accettabilità – dell’insieme di competenze atteso, anche nelle fasi intermedie, per ogni grado, tipo e indirizzo di istruzione

Standard di qualità. E’ il livello comune – vale a dire la soglia di accettabilità – della funzionalità e dell’efficacia del servizio erogato da una istituzione scolastica.

Unità di insegnamento. E’ il tempo dedicato a una lezione nell’ambito della flessibilità organizzativa. Esso non coincide necessariamente con l’unità oraria. Le unità di insegnamento si iscrivono nei curricoli e sono determinate nel rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro.

Valutazione. E’ il giudizio sul livello di competenza raggiunto da ogni alunno, espresso negli scrutini intermedi e di fine anno.

A cura di Carlo Barbieri

Come trovare la bussola tra le parole della scuola?

Sigle (acronimi), abbreviazioni, linguaggio tecnico, nuova terminologia possono disorientare: con questa pagina cerchiamo di facilitare l’orientamento di chi non vive quotidianamente nel mondo della scuola.

La pagina originale è curata da Gisella Persico, Teresa Capezzuto e Massimo Santoro dell’ufficio X – ambito territoriale di Bergamo – dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, a cui va il nostro ringraziamento.

A

Alternanza scuola-lavoro

E’ una novità della riforma Moratti prevista per gli alunni della scuola superiore che hanno compiuto i 15 anni. L’alternanza prevede che gli studenti dell’istruzione e dell’istruzione/formazione professionale possano richiedere di svolgere una parte dell’attività formativa presso aziende private o statali; tali attività verranno programmate dalla scuola insieme all’azienda e saranno valutate e certificate come competenze acquisite dall’alunno

Anno di formazione

L’anno di formazione ha inizio con l’anno scolastico dal quale decorrono le nomine e termina con la fine delle lezioni; per la sua validità è richiesto il servizio minimo di 180 giorni. La conferma dell’assunzione si consegue con il superamento favorevole dell’anno di formazionee di un’attività seminariale di formazione di 40 ore. Ad ogni neoimmesso in ruolo è assegnato un tutor, docente esperto con il compito di armonizzare la formazione sul lavoro e l’apprendimento teorico.

Al termine dell’anno di formazione, il docente discutecon il comitato per la valutazionedel servizio dei docenti una relazione sulle esperienze e sulle attività svolte.

Il rinvio ai successivi anni scolastici per numero insufficiente di giorni di servizio (meno di 180) può avvenire più volte senza limitazioni.

ANSAS

Abbreviazione Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica. E’ il soggetto promotore di ricerca educativa ed innovazione didattica.

L’ANSAS si occupa di formazione del personale docente, ata e dirigente scolastico, prevede attività per sviluppare la collaborazione internazionale di scuole e università, realizza attività di monitoraggio dei principali fenomeni del sistema scolastico nazionale, documentando i processi e le esperienze di innovazione, collabora con le Direzioni generali del Ministero al fine di realizzare, in particolare, le attività di formazione in ingresso e in servizio del personale scolastico, i progetti di cooperazione internazionale e comunitaria, la banca dati dell’istruzione per gli adulti.

ATA

Abbreviazione personale Amministrativo Tecnico Ausiliario – Assistente Tecnico, Amministrativo e Collaboratore Scolastico.

B

Biennio

I primi due anni di Scuola Superiore, che costituiscono un periodo scolastico equivalente e orientativo, con molte materie comuni a diversi tipi di scuole.

C

C.C.N.L.

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, sottoscritto dall’ARAN e dalle confederazioni sindacali, regola le materie relative al rapporto di lavoro ed alle relazioni sindacali.

CO

Acronimo di Concorso Ordinario.

CTP

Acronimo di Centri Territoriali Permanenti. Istituiti dal Ministero della P. I. insieme ai Comitati Provinciali, tramite gli Uffici Scolastici Regionali (Ordinanza ministeriale n. 455 del 29 luglio 1997), si configurano come “luoghi di lettura dei bisogni, progettazione di certificazione, di attivazione e di governo delle iniziative di istruzione e formazione in età adulta, nonché di raccolta e diffusione della documentazione”. Finora, l’offerta formativa dei CTP ha riguardato principalmente due tipi di interventi: i corsi di istruzione, per il conseguimento di un titolo di studio e percorsi di alfabetizzazione funzionale per materie quali l’informatica, la lingua straniera e l’italiano per gli stranieri.

CFP

Acronimo di Centri di Formazione Professionale, strutture gestite dalla Regione, dai Comuni o da altri enti convenzionati con le Regioni, dove si svolgono corsi di formazione professionale, al termine dei quali viene rilasciato un attestato di qualifica professionale triennale, di qualificazione, di specializzazione o di aggiornamento.

Classi aperte

Rispetto alle classi tradizionali, caratterizzate da un gruppo fisso di alunni, le classi aperte permettono di spezzare temporaneamente l’unità di tale gruppo, indirizzando gli alunni in classi diverse o appositamente progettate, tenendo conto delle conoscenze individuali maturate da ciascun alunno e dalle rispettive capacità di apprendimento.

Competenze

Insieme di risorse (conoscenze, abilità, attitudini) di cui un individuo deve disporre per poter essere inserito adeguatamente in un contesto lavorativo, e più in generale per affrontare il proprio sviluppo personale e professionale.

Consiglio di classe

Nelle scuole medie inferiori è composto da tutti i docenti della classe e da 4 rappresentanti dei genitori; è presieduto dal dirigente scolastico o da un docente facente parte del consiglio, da lui delegato.

Nelle scuole secondarie superiori, il consiglio di classe è composto da tutti i docenti della classe, da 2 rappresentanti dei genitori e 2 rappresentanti degli studenti; è presieduto dal dirigente scolastico o da un docente del consiglio da lui delegato.

Consiglio d’Istituto

Organo collegiale a livello di istituto, composto dai rappresentanti dei docenti, del personale ATA, dei genitori, degli alunni (solo per le scuole superiori) e dal Dirigente Scolastico. Il Consiglio d’Istituto è dotato di autonomia amministrativa e ha, principalmente, il potere di deliberare, su proposta della Giunta Esecutiva, per ciò che riguarda l’organizzazione della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità finanziarie.

Credito formativo

Attestazione di un percorso formativo che certifica l’acquisizione di una determinata abilità o conoscenza, che consente di svolgere solo alcuni moduli formativi per il raggiungimento di uno specifico obiettivo formativo.

CTRH

Acronimo di Centri Territoritoriale Risorse per l’Handicap.

Curricolo

Piano di studi proprio di ogni scuola. Nel rispetto del monte ore stabilito a livello nazionale, ogni istituzione scolastica compone il quadro unitario in cui sono indicate le discipline e le attività fondamentali stabilite a livello nazionale, quelle fondamentali alternative tra loro, quelle integrative e gli spazi di flessibilità.

D

Dati Giudiziari

I dati personali idonei a rivelare provvedimenti di cui all’articolo 3, comma 1, lettere da a) a o) e da r) a u), del d.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti, o la qualità di imputato o di indagato ai sensi degli articoli 60 e 61 del codice di procedura penale.

Dati Identificativi

Sono i dati personali che permettono l’identificazione diretta dell’interessato.

Dato Personale

Qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale.

Dati Sensibili

I dati personali idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale.

Debito formativo

Valutazione data dal Consiglio di classe riguardante alunni che presentano carenze significative nella preparazione complessiva. Il debito formativo deve essere saldato mediante opportuni interventi didattici, educativi ed integrativi, all’inizio e/o nel corso dell’anno scolastico successivo.

Diploma di maturità (ex)

Denominazione non più in uso, sostituita da Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore: è la prova finale che conclude il corso di studi della scuola superiore italiana.

Diritto-dovere all’istruzione e alla formazione (d. lgs. 15 aprile 2005, n.76)

La riforma del sistema di istruzione e formazione prevista dalla legge 28 marzo 2003, n. 53 ridisegna ed amplia l’obbligo scolastico (che aveva durata novennale) e l’obbligo formativo, assicurando a tutti il diritto-dovere all’istruzione ed alla formazione per almeno 12 anni o comunque fino al conseguimento di una qualifica professionale entro il diciottesimo anno di età.

L’esercizio di tale diritto-dovere ha inizio con l’iscrizione alla prima classe della scuola primaria e prosegue in uno dei percorsi del secondo ciclo fino al conseguimento del diploma liceale o di un titolo o qualifica professionale di durata almeno triennale.

Documenti di rito docenti neo-immessi immessi in ruolo

Il docente deve presentare entro il termine di trenta giorni, pena l’annullamento della stipulazione o la risoluzione del rapporto di lavoro eventualmente già instaurato, la documentazione che certifichi il possesso dei requisiti generali per l’accesso ai pubblici impieghi e di quelli specifici per l’accesso alla cattedra. In alternativa alla presentazione della documentazione, è consentito presentare dichiarazioni sostitutive, sottoscritte sotto la propria responsabilità, per attestare fatti, stati o qualità per i quali è ammessa l’autocertificazione.

Le attestazioni di carattere sanitario non possono essere autocertificate.

Per i docenti già di ruolo basta presentare lo stato di servizio o analogo certificato.

Certificato di nascita rilasciato dal Comune di residenza (non occorre più l’estratto dell’atto di nascita rilasciato dal Comune di origine).

Certificato di cittadinanza italiana rilasciato dal comune di origine o di residenza ovvero di cittadinanza di uno dei paesi dell’Unione Europea.

Certificato generale del Casellario giudiziale rilasciato dalla Segreteria della Procura della Repubblica in data non anteriore a 6 mesi.

Certificato di godimento dei diritti politici rilasciato dal Comune dove si vota, in data non anteriore a 6 mesi.

Copia del foglio matricolare o certificato di esito di leva.

Certificato di idoneità al servizio, rilasciato dall’ASL o da un medico militare in data non anteriore a 6 mesi, con l’indicazione dell’esito dell’accertamento sierologico previsto dall’art. 7 della legge 837/1956

DOS

Acronimo di Dotazione Organica di Sostegno. Docenti con contratto a T.I. titolari, su posto di sostegno nella scuola secondaria di II grado, nella provincia di titolarità. Per l’assegnazione della sede di servizio l’interessato presenta ogni anno scolastico domanda di utilizzazione , confermando la sede dell’anno precedente o richiedendo un’altra sede.

DSGA

Acronimo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (Ex Segretario scolastico).

E

E-learning

Metodologia didattica che offre la possibilità di erogare contenuti formativi elettronicamente (e-learning) attraverso Internet o reti Intranet. Per l’utente rappresenta una soluzione di apprendimento flessibile, in quanto fortemente personalizzabile e facilmente accessibile.

Elementare scuola (ex)

Ora:  Scuola Primaria

Esami d’idoneità

Prove scritte e orali strutturati per tutte le materie del corso, per i candidati che provengono da istituti o scuole non statali e non legalmente riconosciute, i quali si presentano per l’iscrizione a una classe o all’esame finale. Gli esami di idoneità si svolgono in due sessioni: a giungo e a settembre.

Esami di stato

Esami di stato conclusivi del corso di studi superiore (perché in realtà è esame di stato anche quello alla fine della scuola media), i quali danno accesso all’Università o al lavoro. Comprendono prove scritte e orali. Le prove scritte sono fissate dal Ministero dell’Istruzione e sono uguali in tutta Italia per gli stessi tipi di istituti. Si compone di 3 prove scritte: le prime due, predisposte dal Ministero, la terza elaborata da ciascuna commissione d’esame:

Prima prova: analisi di un testo letterario, produzione di un breve saggio o di un articolo di taglio giornalistico.

Seconda prova: riguarda una materia che caratterizza il corso di studi.

Terza prova: verte su non più di 5 discipline; può consistere in una trattazione sintetica di non più di 5 argomenti, in risposte a questionari, in soluzione di problemi scientifici o nell’elaborazione di un progetto.

F

FIS

Acronimo di Formazione Integrata Superiore – Sistema che si propone di creare un’offerta formativa post-diploma in grado di rafforzare il rapporto tra la formazione professionale, l’istruzione scolastica post-diploma e i diplomi universitari, tenendo conto delle esigenze del mercato del lavoro. Si rivolge a giovani studenti e a lavoratori adulti in possesso di diploma di scuola media superiore; si propone di formare tecnici e professionisti qualificati nei settori dell’industria e dei servizi, attraverso l’integrazione tra formazione teorica e pratica, quest’ultima svolta per mezzo di tirocini assistiti da un tutor.

G

GP

Acronimo di Graduatorie Permanenti ad esaurimento.

I

IC

Acronimo di  ISTITUTO COMPRENSIVO

IFTS

Acronimo di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore – Offerta formativa diretta a giovani e adulti, occupati e non occupati. Vi si accede dopo il conseguimento di un diploma di scuola secondaria superiore. I corsi IFTS sono istituiti con finanziamenti regionali e svolti all’interno degli stessi istituti superiori.

IFP

Acronimo di Istruzione/Formazione professionale. Il sistema della istruzione professionale prevede un percorso diverso in base alle scelte del singolo alunno. Al termine dei primi tre anni di istruzione professionale l’alunno consegue un diploma di qualifica. E’ possibile frequentare un quarto anno, conseguendo il relativo diploma quadriennale. Qualora lo studente diplomato voglia accedere all’Università, può frequentare un quinto anno e sostenere l’Esame di Stato che ha lo stesso valore di quello del sistema dei licei e dell’istruzione tecnico/professionale.

IFS

Acronimo di Impresa Formativa Simulata. E’ un’azienda virtuale che, animata da studenti, svolge attività di mercato in rete, e-commerce, con il tutoraggio di un’azienda reale che ne è l’azienda madrina e costituisce il modello di riferimento per ogni fase del ciclo di vita aziendale: dalla business idea al business plan, dall’iscrizione alla Camera di Commercio e all’Ufficio Registro alle transazioni commerciali, dalle operazioni finanziarie agli adempimenti fiscali.

L’insieme delle IFS, collegate fra loro tramite internet, costituisce la Rete Telematica Italiana delle Imprese Formative Simulate.

IIS

Acronimo di Istituto di Istruzione Superiore, inteso come istituto in cui coesistono indirizzi diversi (Liceo – Tecnico – Professionale).

INVALSI

L’Istituto Nazionale per la VALutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione stila un rapporto annuale sui risultati degli apprendimenti e provvede alla valutazione degli apprendimenti degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Inoltre, l’INVALSI assicura la partecipazione italiana ai progetti di ricerca internazionali e comunitari (come OCSE-PISA) e predispone i testi da sottoporre al Ministro per la prova nazionale dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo.

Insegnante di sostegno

E’ una figura che grazie alla sua formazione specifica affianca l’alunno garantendogli, tramite interventi individualizzati, un’educazione e un’istruzione adeguata e che ha un ruolo fondamentale nel processo di integrazione. Viene assegnato dalla Direzione scolastica regionale su richiesta del Dirigente Scolastico in base all’attestazione di situazione di handicap redatta da uno specialista e alla diagnosi funzionale.

ISIS

Acronimo di Istituto Statale di Istruzione Superiore, inteso come istituto in cui coesistono indirizzi diversi (Liceo – Tecnico – Professionale)

Istituti comprensivi

Possono comprendere scuola dell’infanzia (ex scuola materna), scuola primaria (ex scuola elementare), scuola secondaria di primo grado (ex scuola media)

Istituti Professionali

Istituti di istruzione secondaria di 2° grado di durata quinquennale. Terminano con un esame di stato che conferisce il diploma relativo.

L’identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.

I percorsi degli istituti professionali si suddividono in:

settore dei servizi in relazione ai seguenti indirizzi:

Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale

Servizi socio-sanitari

Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera

Servizi commerciali

settore industria e artigianato in relazione agli indirizzi:

Produzioni industriali ed artigianali

Manutenzione e assistenza tecnica.

Istituti Tecnici

Istituti di istruzione secondaria di 2° grado di durata quinquennale. Terminano con un esame di stato che conferisce il diploma relativo.

L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.

I percorsi degli istituti tecnici si dividono in:

settore economico in relazione ai seguenti indirizzi:

Amministrazione, Finanza e Marketing

Turismo.

settore tecnologico in relazione ai seguenti indirizzi:

Meccanica, Meccatronica ed Energia

Trasporti e Logistica

Elettronica ed Elettrotecnica

Informatica e Telecomunicazioni

Grafica e Comunicazione

Chimica, Materiali e Biotecnologie

Sistema Moda

Agraria, Agroalimentare e Agroindustria

Costruzioni, Ambiente e Territorio.

Istituzione scolastica (sede di Dirigenza scolastica)

L’istituzione scolastica gestisce a livello amministrativo e didattico uno o più punti di erogazione del servizio scolastico (scuole dell’infanzia, plessi di scuola primaria, sedi staccate o coordinate di scuola secondaria di primo e di secondo grado). Ad ogni istituzione scolastica è preposto un dirigente scolastico

Istruzione Secondaria Superiore

Comprende i vari tipi di scuole superiori (liceiistituti tecniciistituti professionali) che al termine, dopo un esame di stato, rilasciano un titolo di studio riconosciuto dallo stato.

L

Licei

Istituti di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale. Terminano con un esame di stato che conferisce il diploma relativo.

I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. Il sistema dei licei comprende i licei artistico (articolazioni arti figurative, architettura e ambiente, design, audiovisivo e multimediale, grafica, scenografia), classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico con la relativa opzione ”scienze applicate”, delle scienze umane con la relativa opzione economico-sociale.

M

Materna scuola (ex)

Ora Scuola dell’Infanzia.

Mobilità professionale

Per mobilità professionale si intendono: passaggio di cattedra e passaggio di ruolo.

Passaggio di cattedra: nell’ambito dello stesso ordine di scuola, possedendonei requisiti (abilitazione), da una classe di concorso ad un’altra (per esempio, dalla classe di concorso A033 alla classe di concorso A059, oppure da A017 ad A019).

Passaggio di ruolo: possedendone i requisiti, da un ordine di scuola ad un altro (per esempio, dalla scuola primaria alla classe di concorso A043 della secondaria di I grado oppure dalla A345 (Inglese secondaria di I grado) alla A346 (Inglese secondaria di II grado).

O

Obbligo d’istruzione

Il Regolamento pubblicato con il Decreto Ministeriale 22 Agosto 2007, n. 139 attuativo della Legge n. 296/2006, art 1 c 622 ha innalzato l’obbligo di istruzione a dieci anni. L’obbligo di istruzione può essere assolto, oltre che nei percorsi scolastici dell’istruzione (licei e istituti tecnici e professionali), anche nei percorsi di istruzione e formazione professionale triennali della Regione Lombardia

L’adempimento dell’obbligo di istruzione non ha carattere di terminalità ma è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età.

OD – Organico di diritto

Acronimo di Organico di diritto. La dotazione di posti per il personale educativo, docente ed Ata assegnata annualmente alle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, in riferimento al numero di alunni iscritti o previsti e di classi da costituire, tenendo conto delle dotazioni organiche che vengono attribuite a ciascun Ufficio Scolastico Regionale dal Ministero dell’Istruzione

OF – Organico di fatto

Acronimo di Organico di fatto. La dotazione di posti per il personale educativo, docente ed Ata assegnata alle Istituzioni scolastiche adeguata, dopo la definizione dell’organico di diritto, con integrazioni o diminuzioni di posti rispetto alle situazioni di fatto che possono verificarsi come, ad esempio, la necessità di costituire una nuova sezione per un incremento di alunni

OOSS

Acronimo di Organizzazioni Sindacali.

Organico funzionale di circolo

Dotazione organica, nella scuola dell’infanzia, primaria e personale ATA, assegnata al circolo didattico e/o istituto. I criteri per l’assegnazione ai diversi plessi delle risorse delle risorse disponibili compete al Dirigente Scolastico in base ai criteri stabiliti dalla contrattazione d’istituto

P

PEC

Acronimo di Posta Elettronica Certificata.

POF

Acronimo di Piano dell’Offerta Formativa. Documento con cui la singola istituzione scolastica rende nota la propria proposta formativa, tenendo conto delle aspettative sociali. In esso vengono descritte le scelte didattiche, culturali, tecniche e organizzative operate dalla scuola.

Oltre alle discipline e alle attività facoltative, nella proposta sono esplicitati gli eventuali accordi di rete e i percorsi formativi integrati. Con il POF, ogni scuola si propone di stabilire con la propria utenza un contratto, che deve essere condiviso, trasparente, flessibile, credibile e verificabile.

PT – Part Time

Acronimo di rapporto di lavoro a Part Time – Consiste in una forma particolare di contratto di lavoro subordinato che ha la caratteristica di essere organizzato sulla base di un orario di lavoro ridotto rispetto a quello fissato dai contratti collettivi di lavoro, con una proporzionale riduzione del compenso del lavoratore.

R

Ricostruzione di carriera

Maggiorazione dell’anzianità di ruolo per effetto della valutazione dei servizi pre-ruolo riconoscibili solo dopo la conferma in ruolo.

S

SA – Supplenza annuale

Acronimo di Supplenza Annuale. Conferita su posto vacante e/o disponibile fino al 31 agosto.

Scuola dell’infanzia (ex scuola materna)

Si rivolge ai bambini dai 3 ai 6 anni d’età e ad essa possono iscriversi i bambini che compiono i tre anni entro il 30 di aprile dell’anno scolastico a cui si iscrivono. Può essere statale o organizzata da diversi soggetti: ordini religiosi, comunità locali, privati. La scuola dell’infanzia statale è integrata negli istituti comprensivi statali, pur mantenendo facoltativa l’iscrizione.

Scuola primaria (ex scuola elementare)

Rappresenta un anello fondamentale della catena dell’istruzione obbligatoria. Dura cinque anni, segue la scuola dell’infanzia e precede la scuola secondaria di primo grado (comunemente denominata scuola media). Si possono iscrivere i bambini che hanno compiuto i sei anni di età entro il 31 agosto o, se un genitore lo ritiene opportuno, entro il 30 di aprile dell’anno scolastico di frequenza. Da vari anni sono stati introdotti gli istituti comprensivi, che accorpano una o più scuole primarie solitamente con una scuola secondaria di primo grado. Tali istituzioni scolastiche, dotate di autonomia, sono dirette da un dirigente scolastico, che ha preso il posto delle precedenti figure del direttore didattico e del preside di scuola media.

Simulazione d’impresa

Metodologia didattica utilizzata da Istituti Tecnici Commerciali e Professionali con l’obiettivo di applicare nella pratica operativa le nozioni apprese a livello teorico. L’attività di simulazione comincia con la costituzione dell’impresa, prendendo come riferimento una impresa (commerciale, industriale o di servizi) realmente esistente sul territorio, con la quale si intende avviare una collaborazione per tutta la durata dell’intervento formativo. Da questa impresa si prendono tutte le informazioni necessarie alla ricostruzione di un ambiente che riproduca esattamente l’organizzazione dell’impresa di riferimento, all’interno della quale presteranno la loro attività gli allievi, avvicendandosi sui vari ruoli.

Specialista

titolare di lingua inglese nella scuola primaria che insegna solo inglese in più classi.

Specializzato

titolare di posto comune, nella scuola primaria, che insegna anche inglese nella propria classe.

ST – Supplenza temporanea

Acronimo di Supplenza Temporanea. Conferita su posto disponibile solo di fatto e non di diritto fino al termine delle attività didattiche (30 giugno)

T

TD (contratto a)

Acronimo di contratto a Tempo Determinato.

TFR

Acronimo di Trattamento di Fine Rapporto. Indennità una tantum corrisposta al termine di un rapporto di lavoro dipendente (pensionamento, dimissioni, licenziamento). È costituito dalla somma di quote della retribuzione accantonate in ciascun anno. Per i lavoratori di nuova assunzione, in caso di esistenza di un Fondo pensione, è obbligatorio destinare la totalità del Tfr al finanziamento del fondo stesso.

TI (contratto a)

Acronimo di contratto a Tempo Indeterminato.

TOC

Acronimo di Tentativo Obbligatorio di Conciliazione.





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